Autori / Autrici

Carlotta Ariano

Carlotta Ariano nasce ad Alba nel 1999. Ha una laurea triennale in Lettere e una laurea magistrale in Culture Moderne Comparate, entrambe conseguite presso l’Università di Torino. Fin dall’inizio del suo percorso universitario si è interessata ai meccanismi retorici del linguaggio, in riferimento soprattutto all’ambito del dibattito politico e delle discriminazioni. Tale interesse, coniugato a quello per gli studi di genere, la storia delle donne e i femminismi, la porta a scegliere come argomento di tesi, qui pubblicata in una versione aggiornata, un’analisi linguistica di come i media hanno narrato il dibattito pubblico sulla legge 194 in Italia.

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Mattia Baldini

Mattia Baldini, pisano classe 1989, ha all’attivo una lunga lista di luoghi dove ha avuto la fortuna di vivere tra Italia, Spagna, Polonia, Costa Rica. Oggi vive e lavora a Torino, dove si occupa di progetti di cooperazione, investimento e sviluppo nei paesi del Centro America.Ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Internazionali presso il Dipartimento Culture, Politica e Società dell’Università di Torino con la tesi “La questione irrisolta del Sahara Occidentale: analisi e prospettive della società civile saharawi in Spagna”. Per scriverla, ha trascorso un periodo di ricerca all’Università di Siviglia terminato con un viaggio presso Campi di Rifugiati Saharawi a Tindouf, in Algeria.Da questa esperienza ha portato con sé il materiale necessario a terminare la tesi, da cui gran parte di questo libro è tratta, un reportage fotografico e, soprattutto, la consapevolezza che ci sono tante storie ingiustamente dimenticate che meritano di essere raccontate.

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Emanuele Bellintani

Emanuele Bellintani è nato a Mantova nel 1982. Professionista della comunicazione, attivista e studioso di storia del movimento operaio. Nel 2019 è uscito il suo primo romanzo “Terra non Guerra” (Editoriale Sometti), ambientato nel biennio 1949-1950 delle lotte bracciantili. “Ho ancora una valigia a Berlino” è il suo nuovo romanzo, pubblicato da Cronache Ribelli, che allarga lo sguardo degli anni Cinquanta al campo internazionale del movimento pacifista, attraversando il mosaico di macerie dell’Europa post-bellica.

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Ilaria Bertinelli

Ilaria Bertinelli è nata ad Assisi il 17 giugno del 1995. Diplomatasi al liceo classico Mariotti del capoluogo umbro, ha svolto i primi studi universitari per la laurea triennale in comunicazione internazionale all’Università per Stranieri di Perugia. Chiese la tesi a Monia Andreani, in Teorie dei diritti umani e poi – per la scomparsa di quest’ultima – si laureò in Storia del linguaggio politico con Salvatore Cingari, con 110 e lode. Dopo aver dato tutti gli esami al corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali all’Università degli studi di Perugia, è scomparsa a causa di un incidente stradale nella notte fra l’1 e il 2 marzo 2024.

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Ludovica Cherubini Scarafoni

Ludovica Cherubini Scarafoni nasce in Umbria nel 1997. Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Perugia nel 2022, percorso concluso con una tesi sull’abolizionismo carcerario che costituisce l’origine del presente volume. L’interesse per il tema nasce durante il corso di Sociologia della devianza e prosegue tuttora, Ssa tramite un’attività di sportello giuridico, svolta presso la Casa Circondariale di Capanne (Perugia), sia tramite la partecipazione ad un master in Criminologia critica e sicurezza sociale presso l’Università di Padova, concluso a settembre 2023, dove lo studio dell’istituzione detentiva ha ricoperto un ruolo centrale. Nell’aprile del 2023 ha pubblicato con Cronache Ribelli una versione rivista e aggiornata della sua tesi, dal titolo “Oltre la fabbrica dell’esclusione - l’abolizionismo carcerario come utopia concreta”.

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Giovanni Confetto

Giovanni Confetto è dottorando presso la Benemérita Universidad Autónoma de Puebla, in Messico. Nato a Roma, attualmente vive in Chiapas, Messico. Si è laureato in Storia, Antropologia e Religioni presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con la tesi “Tierra y Libertad. La Rivoluzione messicana e i popoli indigeni”. La sua tesi di Laurea Magistrale in Scienze Storiche “Zapata vive, la lucha sigue. Regimi di storicità e costellazioni della memoria nei conflitti sociali del Messico contemporaneo” è stata realizzata con una ricerca sul campo in Messico, attraverso lo studio di diverse fonti originali, con un approccio multidisciplinare e incentrato sulla storia orale. L'autore ha inoltre pubblicato nel 2022 un articolo sulla rivista "Historia Magistra", che sintetizza la sua tesi magistrale. Attualmente la sua ricerca di dottorato verte sulla memoria come campo di battaglia intorno alla costruzione del megaprogetto Tren Maya. Dopo aver militato in movimenti autonomi territoriali e studenteschi a Roma, oggi fa parte del collettivo Nodo Solidale ed è attivo nel Gimnasio Autónomo Popular "Barrio Bravo" nel quartiere di Cuxtitali a San Cristóbal de Las Casas, Chiapas.

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Francesco Cortonesi

Insegnante e attivista per i diritti degli animali. In passato è stato sceneggiatore, speaker radiofonico notturno e insegnante in carcere. Dal 2010 si occupa di varie forme di prigionia attraverso reportage scritti e fotografici. La sua mostra dedicata alla storia di Nof4, Nannetti Oreste Fernando, un internato artista in manicomio è esposta permanentemente al museo della mente di Volterra e segnalata su Wikipedia. I suoi reportage su zoo (Reclusi: storie di persone innocenti arrestate) e delfinari (Reclusi: nei delfinari) sono stati ospitati da numerose kermesse nazionali. Attualmente insegna alle superiori.

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Davide Di Vincenzo

Davide Di Vincenzo nasce a Torino il primo febbraio 1990. Da quando prende per la prima volta la matita in mano non smette più di disegnare. Segue studi artistici al Liceo Artistico Primo, e, successivamente, alla Scuola Internazionale di Comics; infine consegue un Master in Advanced Digital Artist presso l’Accademia di Arti Figurative e Digitali IMasterArt. Dopo un esordio come illustratore per band dell’underground torinese, approda nel mondo del fumetto come autore della miniserie spaghetti western/zombie Ripudiati, non morti e sepolti, edito da Allagalla Editore. Ha collaborato, come disegnatore, alle riviste Sbam! Comics e Respiro, in coppia con la sceneggiatrice Paola Romano.

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James Fantauzzi

James Fantauzzi nasce a Lione, Francia, nel 1969. Impegnato nel settore delle telecomunicazioni, è psicologo clinico iscritto all'Ordine della regione Abruzzo. Chitarrista metal con diverse esperienze discografiche e live, è autore di molte illustrazioni e alcuni fumetti tra cui "La guerra dei Marsi" che gli ha dato una grande visibilità.

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Giorgia Gabbolini

Giorgia Gabbolini, nata a Umbertide (PG) nel 1989, si laurea in Lingue e Culture Straniere e poi in Italiano per l’insegnamento a stranieri presso l’Università per Stranieri di Perugia. Scopre Joyce Lussu quasi per caso, parlando con la sua relatrice davanti a un caffè. Da lì parte un grande viaggio in tutta Italia alla ricerca di testimonianze e informazioni, che si conclude con la realizzazione, con Cronache Ribelli, del libro “Joyce Lussu - una donna e la libertà”: un’opera che ama definire ancora “aperta” e “in attesa di nuovi incredibili tasselli da scoprire e aggiungere al fenomenale puzzle di vita di Joyce”. Nel frattempo il libro è stato presentato in oltre 20 città in Italia e persino all’estero.

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Fabio Pennacchi

Fabio Pennacchi, classe ‘81, da sempre appassionato di cultura giapponese, si laurea in Studi Orientali nel 2009 presentando una tesi dedicata a Matsumoto Leiji e Capitan Harlock. Decide di rielaborarla ed ampliarla segnando il suo esordio come autore. “Fammi volare capitano”, pubblicato con Cronache Ribelli, verrà poi anche presentato nella prima edizione del Recanati Comics Festival, nel 2021 e, sempre nello stesso anno, al Borda Fest, oltre che in vari eventi letterari nel Lazio.

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Francesco Piobbichi

Francesco Piobbichi é un disegnatore sociale impegnato da anni sul lavoro in frontiera. Ha lavorato a Lampedusa, in Libano ed ora a Rosarno. Mette i suoi disegni a supporto del racconto sociale collegandoli alla pratica dentro la quale é impegnato. Questo é il suo terzo libro di disegni sul tema della frontiera e della lotta dei migranti per la propria dignità.

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Lisa Riccetti

Lisa Riccetti nasce a Recanati nel 1996. Ha conseguito la laurea triennale in Storia e successivamente la magistrale in Scienze storiche presso l’Università di BolognaI suoi principali ambiti di studio riguardano la storia contemporanea e l’analisi dei processi di trasformazione nell’ambito delle comunicazioni di massa. L’interesse per l’argomento affrontato in questo volume nasce nell’estate del 2021, in occasione del ventennale del G8 di Genova. Comprendere di avere una conoscenza parziale  e distorta di questo evento ha smosso la curiosità e la voglia di approfondire le giornate del luglio 2001.Lo studio di come i mass media hanno raccontato, interpretato e tramandato il G8 di Genova è diventato argomento della sua tesi magistrale e in seguito ha preso forma in “Il linguaggio della tensione”, pubblicato con Cronache Ribelli.

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Paola Romano

Scrittrice e sceneggiatrice, da sempre appassionata di cinema, fumetti e letteratura. Vincitrice di diversi concorsi nazionali di letteratura italiana contemporanea, alcune sue poesie e racconti sono presenti in antologie pubblicate da varie case editrici. Ha collaborato come aiuto-regista alla realizzazione di videoclip musicali e ha scritto e diretto due cortometraggi; tra le sue opere ricordiamo Storie di una bambina immaginaria (DeComporre Edizioni, 2015) e Punti di fuga – Vanishing Points (AliRibelli, 2018). Ha inoltre scritto e sceneggiato storie a fumetti autoprodotte e collaborato, come autrice, alle riviste Sbam! Comics e Respiro, in coppia con il disegnatore Davide Di Vincenzo.

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Francesco Satanassi

Francesco Satanassi nasce a Forlì nel 1981. Si laurea in Scienze del comportamento e delle relazioni sociali con una tesi sulla mentalità ultras. Vicino all’etica punk del Do It Yourself, scrive e si autoproduce da alcuni anni. Da sempre appassionato di storia dell’antifascismo e della Resistenza romagnola, cerca di indagare la memoria storica del proprio territorio raccogliendo ricordi e testimonianze. Tramite la scoperta del diario di prigionia del nonno, ricostruisce la vicenda degli internati militari italiani, che rifiutarono di arruolarsi nell’esercito della Repubblica Sociale Italiana e subirono una tra le più terribili prigionie del secondo conflitto mondiale. Grazie a quelle pagine, ricostruisce una storia familiare e ridà dignità a una vicenda storica per lungo tempo esclusa dal panorama antifascista e resistenziale italiano.

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Paolo Vinti

Paolo Vinti nacque a Perugia il 31 luglio 1960. Fin da giovanissimo la politica fu la sua scelta di vita. Fondatore della cellula perugina dei Comitati Unitari di Base, partecipò attivamente al movimento studentesco degli anni settanta e aderì prestissimo ad Avanguardia Operaia. Paolo era sempre in prima linea nelle lotte, senza mai perdere la prospettiva globale dei processi di cambiamento che caratterizzerà tutta la sua elaborazione teorica. Proprio per esplorare il mondo e le sue rivoluzioni Paolo si trasferì a Berlino, dove lavorò come corrispondente estero del Quotidiano dei lavoratori, e fece un lungo viaggio in Nicaragua alla scoperta del movimento sandinista. Tornato nella sua Perugia contribuì prima alla creazione de L'Orizzonte, storico periodico cittadino, e poi a dar vita ai primi progetti di cooperazione e di socializzazione degli spazi pubblici. In seguito ha collaborato con le pagine internazionali del quotidiano tedesco Die Tageszeitung e con alcuni quotidiani locali. Paolo inoltre è stato un raffinato poeta e autore di una straordinaria trilogia. Ci ha lasciato il 28 novembre 2010.

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