Il linguaggio della tensione - La manipolazione mediatica del G8 di Genova. Da oggi è disponibile il nuovo libro di Cronache Ribelli.

Per la maggior parte degli italiani Carlo Giuliani era solo un teppista e le violenze della Diaz e le torture di Bolzaneto la giusta risposta a un branco di vandali e terroristi. 

La memoria che oggi conserviamo sul G8 di Genova è in larga parte il prodotto della narrazione mediatica costruita intorno a quelle giornate dai principali canali di informazione. Dal Blocco nero agli scontri di via Tolemaide, dal pericolo bomba alle famigerate molotov, gli organi di informazione hanno manipolato le giornate di Genova, marginalizzando e stereotipando le ragioni e i protagonisti del movimento contro la globalizzazione. 

A distanza di vent’anni, “Il linguaggio della tensione” ricostruisce gli eventi del G8 e analizza accuratamente il modo e le parole d’ordine con cui sono stati raccontati, per far si che oggi le voci del cambiamento che si levano dal basso siano ascoltate e comprese senza pregiudizi.

Il linguaggio della tensione - La manipolazione mediatica del G8 di Genova. Da oggi è disponibile il nuovo libro di Cronache Ribelli.

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